Noce nero americano - Black walnut

 

Noce nero americano - Black walnut

Visto che il noce comune europeo ( Juglans regia ) viene attaccato dalla mosca del noce, ho cercato per anni un sostituto per poter ottenere raccolti di noci senza trattamenti chimici.

Il noce nero americano ( Juglans nigra ) non viene attaccato dalla mosca del noce che affligge il nord Italia, il gusto delle noci e il profumo, a mio parere, sono molto migliori del noce comune, il problema che ho riscontrato è la presenza importante di fibre legnose che attraversano il gheriglio e rendono difficile, se non impossibile, la raccolta integra dello stesso, se va bene il gheriglio appare quadrilobato.

Nel ultimo periodo ho trovato nel nord America diverse varietà che hanno un gheriglio a "singolo lobo" e che non hano fibre legnose che lo attraversano.

Il progetto che ho in mente è di coltivare una di queste varietà anche in Italia. Ho ottenuto da un collezionista austriaco delle marze della varietà 'Stabler' che, con un po' di fortuna, ci permeteranno di iniziare questa avventura botanica.

Le varietà a singolo lobo sono: 'Stabler' , 'Throp' , ' Hain ' , 'Ohio'.

Di seguito vi propongo le foto della varietà a singolo lobo 'Stabler':

Juglans nigra 'Stabler' 
foto di proprietà del Signor Cliff D England e concessa al solo scopo pedagogico

Juglans nigra ' Stabler' 
foto di proprietà del Signor Cliff D England e gentilmente concessa al solo scopo pedagogico

Juglans nigra 'Stabler' 
foto di proprietà della Signora Eliza Greenman concessa al solo scopo pedagogico

Compatibilità di innesto

• Juglans nigra è l'innesto classico che si fa su memenzali di noce nero americano
• Pterocarya fraxinifolia (noce del Caucaso) è un tipo di innesto motlo particolare ed è una "chicca" botanica, un informazione difficile da trovare sui testi. Da origine a piante adatte a terreni difficili dove di solito il noce nero fa fatica a crescere, conferisce enorme vigoria e resistenza alle malattie. Nei prossimi mesi vi offriremo delle immagini delle piantine di noce nero che un grande professionista italiano ha innestato sul Pterocarya fraxinifolia.

Schiaccia noci 

Le noci nere americane hanno un guscio estremamente più duro delle nostre noci europee, perciò è preferibile avere uno schiaccianoci dedicato. Normalmente sono quadrilobate e il recupero del gheriglio è fatto a piccoli pezzetti, anche se il gusto è davvero buono

schiaccia noci nere americane

Varietà facilmente reperibili in Europa:

• 'Emma k'  è una varietà sviluppata e diffusa per le noci con guscio più sottile della media e maggiormente ripiena di gheriglio. Rimane una noce quadrilobata ed è comunque impossibile estrarre il gheriglio senza romperlo. Lasciare il mallo attaccato alla noce con il tempo rovina il gusto del gheriglio.
• 'Bicentanial' varietà molto produttiva autoimpollinante.
• 'Thomas' selezionato per l'alta qualità delle noci, varietà a maturazione precoce, il guscio delle noci è un po' più facile da rompere della specie tipo, autoimpollinante

articolo da completare

working progress

Oliveto superintensivo al nord Italia - esperienza amatoriale

 

OLIVETO SUPERINTENSIVO AL NORD ITALIA

ESPERIENZA AMATORIALE

oliveto superintensivo a Padova dopo 5 anni dal impianto

particolare della varietà 'Arbequina' dopo 5 anni dal impianto a Padova

Di solito non mi occupo di colture tradizionali, però la crisi climatica e la crisi economica mi vedono questa volta trattare un argomento di auto sussistenza alimentare che mi sta molto a cuore.

Ho iniziato nel autunno del 2022 un impianto nel mio terreno di un oliveto superintensivo.

Le varietà che ho messo a dimora sono le varietà Arbequina e Arbosana che si caratterizzano per essere poco vigorose e per essere auto impollinanti. Da ricordare che le varietà auto impollinanti di olivo al mondo si possono contare in una sola mano e, di solito, l'olivo necessita di impollinazione incrociata con varietà compatibili.

Il nuovo tipo di oliveto si basa sulla nuova concezione di PARETE PRODUTTIVA il che significa che le piante coltivate a spalliera potranno avere anche un raccolto meccanicizzato con squotitrice, questo, mi permetterà anche da vecchio di raccogliere le olive senza l'utilizzo di manodopera. 

Ho messo a dimora per il momento 100 piante delle due varietà indicate sopra, nei prossimi anni farò un report sulle difficoltàa e sui risultati che incontreranno queste 2 diverse varietà, l'obbiettivo finale è di piantare tra le 500 e le 1000 piante di olivo.

Non è previsto di fare un impianto di irrigazione perchè mi aspetto che le due varietà spagnole non abbiano bisogno di acqua e, comunque, farò irrigazioni di soccorso solo durante l'estate e solo nei primi anni del impianto.

L'entrata in produzione è prevista per l'autunno del 2025 cioè, già a 3 anni dal impianto, anche se a piena produzione non credo andranno prima dei 10 anni.

Il sesto d'impianto che ho tenuto è stato di circa 1 metro di distanza tra ogni piantina e 3 metri tra un filare e l'altro

Costi del impianto:

Il costo delle piantine auto radicate è stato di 2 euro a piantina

Costo della protezione in plexiglas 0,70 cent a piantina necessario perchè mi trovo al interno di una riserva di ripopolamento di lepri

Tutori di bamboo gratis perchè raccolti alla stato spontaneo

Filo di ferro 15 euro

inizio impianto Ottobre 2022

Report primavera 2023

Le piante di 'Arbequina' e 'Arbosana' hanno superato indenni l'invenrno 2023

La  varietà 'Arbosana' si è dimostrata abbastanza sensibile al freddo con foglie  ingiallite e lesioni foliari da gelata, sicuramente non è la varietà giusta per il nord Italia e, di conseguenza, non verrà più piantata nel mio terreno, anche la ripresa vegetativa nel mese di Maggio sembra ritardare. Nonostante la ripresa tardiva rispetto alle altre piante di olivo presenti nella mia zona, molte piantine hanno prodotto fiori e, anche in questo caso, vedremo se andranno a frutto.

La varietà 'Arbequina' non ha dimostrato nessun danno da gelo, e nel mese di Maggio 2023 ha addirittura delle infiorescenze che forse ?? produrranno delle olive a soli 6 mesi dal impianto.

Ho perso 1 sola pianta divorata dalle lepri perchè non le ho messo la protezione di plexiglass

piantina di 'Arbequina' già in fiore dopo 6 mesi dal impianto

working progress 

articolo ancora in scrittura e non completo