sabato 12 dicembre 2020

Viti resistenti alle malattie - disease resistant grapes

Viti resistenti alle malattie - disease resistant grapes

Non è etico, economico, intelligente e soprattutto sano per un coltivatore amatoriale coltivare viti non resistenti alle malattie perchè i trattamenti con fitofarmaci, costano, fanno perdere tempo, e vengono assorbiti in minima dose dal organismo umano.

Coltiviamo nel nostro paese una serie abbastanza esigua di viti resistenti alle malattie, non andrò a citarle perchè il mio intento è di proporre idee nuove e non conosciute alla maggior parte delle persone.

Non so se le viti che andrò a citarvi si possono adattare nel nostro ambiente pedoclimatico, quindi, per ognuna bisognerebbe provare nel proprio territorio.


Arkadia Różowa H16-56

Ibrido interspecifico, varietà da tavola con acini di color rosa, originaria della Russia.

Nel nord Europa matura nella seconda metà di Settembre

Varietà poco suscettibile alle malattie che ha già dato ottimi risultati a chi l'ha coltivata in Italia   

Foto di proprietà del vivaio polacco   www.winnicakrysa.pl
   
Arkadia Różowa H16-56

Arkadia Różowa H16-56

 

Kiszmisz Weles (Sofia x Rusboł) a volte stritto solo Veles

Varietà di uva da tavola, con acini di color rosa originaria del Ucraina, ibrido interspecifico molto resistente alle malattie

Sapore di moscato, molto succosa.

Maturazione a fine Agosto nel nord Europa.

Kiszmisz Weles 
www.winnicakrysa.pl


Kiszmisz Weles 

www.winnicakrysa.pl




Kiszmisz Zaporowski (Wiktoria x Rusboł)

Varietà di uva da tavola originaria del Ucraina senza semi, ibrido interspecifico

Maturazione a metà Settembre nel nord Europa

Molto resistente alle malattie

Kiszmisz Zaporowski 
www.winnicakrysa.pl

Kiszmisz Zaporowski 

www.winnicakrysa.pl




Kiszmisz Łuczisty (Cardinal x Kiszmisz Pink)

Varietà di uva da tavola, originaria della Moldova, che si caratterizza per acini rosa, senza semi.

Vitis vinifera, abbastanza resistente alle malattie, maturazione al inizio di Settermbre nel nord Europa

 Kiszmisz Łuczisty 
www.winnicakrysa.pl

Kiszmisz Łuczisty 

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Kiszmisz Stoletie   - (GOLD x Q25-6 (Emperor x Pirovano 75)

Varietà di origine californiana, ibrido interspecifico, il nome risulta cambiato rispetto al originale che non sono riuscito a verificare in meniera sicura, penso si tratti della varietà Centennial seedless.

Varietà senza semi, sapore di moscato, acini molto sodi.

Maturazione nella prima metà di Settembre nel nord Europa.

Resistente alle malattie

Kiszmisz Stoletie

www.winnicakrysa.pl


Kiszmisz Stoletie

www.winnicakrysa.pl





My heart

Varietà sviluppata dal Itituto di ricerca Shimura Budou Kenkyusho, Giappone.

Si caratterizza per acini dalla forma di cuore, il periodo di raccolta dal momento che gli acini maturano al momento che marciscono è molto breve, quindi, pur essendo un uva da tavolza molto buona appare poco commerciabile. Sembra che i genitori di questa vite siano tue vitigni giapponesi di uva moscata, molto resistenti alle malattie che sono Shine e Loubell

Varietà senza semi.

Questo vitigno abbastanza raro si può già trovare in Europa presso diversi collezionisti privati



My heart


My heart







Moon Drops 

Varietà americana brevettata, si trova anche col nome di Sweet Sapphire, anche questo nome brevettato. 

L'uva si caratterizza per un gusto straordinario e una forma tipica molto strana (vedi foto)

Varietà senza semi.

Si può trovare in Europa presso alcuni collezionisti, anche se la riproduzione è vietata e coperta da vincoli commerciali.



Moon Drops 







Moon Drops







Kyoho (Vitis vinifera × Vitis labrusca)

Vitigno interspecifico, resistente alle malattie, uva a doppia attitudine: da tavola e da vino.  E' il vitigno più diffuso a livello mondiale, anche se quasi introvabile in Italia. 

Si caratterizza per un gusto molto buono, acini senza semi con la buccia che si separa facilmente dalla polpa, molto famoso e apprezzato in Giappone.

Ne trovate una descrizione abbastanza dettagliata su wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Kyoho_(grape)



Kyoho







Vanessa ( Vitis labrusca 'Seneca' x 'New York 45910' )
Varietà originaria del Canada, estremamente resistente al freddo e alle malattie. Per la sua resistenza al freddo può essere piantata anche in montagna dove la Vitis vinifera non può crescere.
Maturazione del uva verso inizio settembre nei paesi del nord Europa
Bellissimi grappoli dal color rosa-rosso. Senza semi. Presenza del gusto foxy .


Vitis labrusca 'Vanessa'
senza semi









PAMIĘCI UCZICIELA  (Talisman x Kardinał) 
Varietà di uva da tavola, ibrido interspecifico proveniente dalla Russia.
Maturazione ad inizio Settembre (in Russia)
Resistente alle malattie

PAMIĘCI UCZICIELA 
www.winnicakrysa.pl
PAMIĘCI UCZICIELA 
www.winnicakrysa.pl







Lakemont
Vecchio ibrido interspecifico creato nel nord dell'America nel 1972, viene considerato parte del gruppo delle "3 sorelle" (Lakemont, Himrod, Interlaken) che prendono il nome dalla città nella quale sono state create.  Vite molto resistente al freddo.
Uva da tavola senza semi.


Vitis davidii syn Vitis armata
Specie originaria dell'Asia, si caratterizza per le numerose spine presenti sui tralci. L'unica specie del genere Vitis con presenza di spine. Abbastanza diffusa e commercializzata (anche le barbatelle) in Cina dove ne ricavano un vino. Resistente alle comuni malattie che colpiscono la Vitis vinifera.
Presente presso alcuni collezionisti e conservatori botanici anche in Europa.
Questo è il nome cinese da cercare (se avete curiosità ) nei siti cinesi: 高山刺葡萄
La traduzione del nome cinese è: uva spinosa alpina


Vitis davidii syn Vitis armata

Vitis davidii syn Vitis armata


Vitis davidii syn Vitis armata


Vitis davidii syn Vitis armata








Vitis davidii syn Vitis armata







Nota del autorre: le foto sono di proprietà del vivaio www.winnicakrysa.pl . Di solito non faccio pubblicità però, in questo caso, non mi era possibile proporvi le foto.

work in progress






mercoledì 12 agosto 2020

Yucca baccata - yucca banana frutti

 Yucca baccata - yucca banana - frutti


La Yucca è una genere di piante native del centro America, a questo genere appartengono decine di specie diverse di Yucca, tra di loro la più interessante per le caratteristiche dei frutti è senza dubbio la Yucca baccata , conosciuta in America anche con il nome di banana yucca perchè i frutti assomigliano a delle piccole banane.
La Yucca è una pianta diffusa in Italia al solo scopo ornamentale, resiste a temperature minime intorno ai - 20°C, tollera ogni tipo di terreno e non ha particolari esigenze idriche.
La Yucca produce frutti solo se impollinata da un altra pianta, per tale scopo, necessita di un insetto impollinatore che è una falena. Di solito ogni specie di Yucca ha la sua falena specifica.

Visto che in Europa non esiste la falena specifica impollinatrice della Yucca per ottenere frutti è necessario fare l'impollinazione manuale.

Yucca baccata frutti

I frutti della lunghezza di 10 - 20 cm hanno il sapore misto al gusto della banana e della patata dolce, possono essere mangiati crudi oppure arrostiti sul fuoco.


Valutazione dell'edibilità dei frutti nelle varie specie di Yucca
(scala da 1 a 5 )
  1. Yucca aloifolia 3
  2. Yucca angustissima 3
  3. Yucca baccata 4
  4. Yucca brevifolia 3
  5. Yucca constricta 2
  6. Yucca elata 2
  7. Yucca filamentosa 3
  8. Yucca filifera 2
  9. Yucca gigantea 3
  10. Yucca glauca 2
  11. Yucca gloriosa 2
  12. Yucca harrimaniae 2
  13.  Yucca recurvifolia 3
  14. Yucca rupicola 2
  15. Yucca schidigera 3
  16. Yucca smalliana 2
  17. Yucca whipplei 3


work in progress

martedì 28 luglio 2020

Carya illinoinensis e ibridi - noce pecan coltivazione

Carya illinoinensis  e ibridi - noce pecan coltivazione







Carya illinoinensis - noce pecan




Carya illinoinensis - noce pecan






Carya illinoinensis - noce pecan
Alberi presenti in provincia di Ravenna che hanno circa 70 anni, alti più di 25 metri. Nati da seme. Due di questi alberi producono noci molto piccole, insignificanti dal punto di vista alimentare.








Il noce pecan scientificamente noto come Carya illinoinensis è un genere originario del centro-nord America.
Questa pianta ben si adatta alla crescita in Italia, resiste a temperature minime anche di -20°C anche se cresce meglio dove le estati sono lunghe, calde e umide.
Il noce pecan è una pianta che da adulta cresce molto e può arrivare anche ai 50 metri. 
Il momento migliore per la produzione di frutti si ha quando la pianta ha tra i 75 e i 225 anni.

Fattori per la scelta varietale

Nella scelta varietale per coltivare questa pianta bisogna conoscere i seguenti fattori:
1 Il nome della varietà, le piante nate da seme sono ottime per essere usate come porta innesto ma non sono adatte ad un impianto perchè vanno tardi in produzione, (anche dopo 15 anni) e non se ne conoscono le caratteristiche.
2 si deve conoscere se la varietà selezionata appartiene al gruppo A o al gruppo B, ovvero, vengono suddivise tutte le varietà in due gruppi, nel primo vengono inserite le piante che producono polline prima di poterlo ricevere e nel secondo viceversa, va da se, che si devono abbinare piante del gruppo A con piante del gruppo B per avere un impollinazione ottimale, ad onor del vero va detto che il pecan è parzialmente auto-fertile e non esistono varietà ottimalmente auto impollinanti, una pianta di pecan anche se ha i due tipi di fioritura sincroni produrrà sempre molto meno di quanto potrebbe produrre se abbinata ad una altra appartenente al gruppo opposto.
3 le varietà presenti sono suddivise in varietà adatte ai climi freddi e quelle adatte ai climi caldi, va da se che al nord Italia e in montagna si devono piantare North Pecan. Il pecan è una pianta che esprime il massimo della produzione dopo 20 o 30 anni, non può pensare al nord Italia di mettere a dimora piante che ai - 15 possono morire perchè nel arco di 30 anni statisticamente può verificarsi un inverno particolarmente rigido.
4 varietà resistenti o poco sensibili alla ticchiolatura (SCAB). Il pecan può essere molto sensibile alla ticchiolatura, che oltre a colpire le foglie può colpire la buccia delle noci, il che si traduce in una sensibile diminuzione di qualità e di dimensioni delle stesse.

Foto tratta dal sito:
https://www.dpi.nsw.gov.au/biosecurity/plant/insect-pests-and-plant-diseases/pecan-scab

Ad incremento del danno da ticchiolatura corrisponde una diminuzione della quantità e qualità delle noci pecan







lesioni da ticchiolatura ( in inglese: scab )











variazione nella produzione negli anni (indice ABI) il noce pecan, infatti, tende ad avere un anno nel quale produce molto e un altro dove produce poco. L'indice ABI ottimale va verso 1.0. Sinceramente è un valore che è più interessante per i professionisti e per gli agronomi, però, anche un amatore è bene che sappia che esiste.

Qui sotto potete vedere un bellissimo grafico che evidenzia per ogni varietà la produzione di polline e la ricettività dei fiori femminili. Ebbene, quando la parte azzurra coincide con quella rosa, si può parlare di auto impollinante. Negli altri casi si parla di più o meno auto fertilità.



Varietà appartenenti al gruppo A 
  1. Cape Fear Maturità precoce,  produttività eccellente e ottimo gusto dei frutti . Richiede l'impollinazione di un albero del gruppo B 
  2. Cheyenne produce noci di media grandezza con gusto eccellente . Eccellente produzione . Buon impollinatore. Parzialmente autofertile, la produzione sarà comunque aumentata in presenza di altre varietà. Crescita lenta. 
  3. Delmas Albero vigoroso e produttivo . Frutti di ottima qualità . Maturità precoce . Richiede un impollinatore del gruppo B. 
  4. Pawnee Albero vigoroso, molto produttivo ed entra presto in produzione. Noci di grosso calibro e di ottima qualità. 
  5. Carlson 3 Famosa varietà adatta ai climi freddi. Noci molto buone. Fioritura precoce e maturazione dei frutti precoce. Eccellente impollinazione con Mulluhay e Kanza 
  6. Yates 127 Fioritura tardiva . Frutto piuttosto grosso con un guscio fine . Ottimo gusto. 

Varietà appartenenti al gruppo B
  1. Apache varietà vigorosa molto produttiva che produce noci di grandi dimensioni con un guscio sottile. Ottimo gusto. Deve essere impollinato da noci pecan del gruppo A. 
  2. Choctaw Bellissimo albero a fogliame ornamentale , molto produttivo con noci di grosso calibro. Noci di ottimo gusto. Deve essere impollinato da noci pecan del gruppo A   
  3. Colby varietà vigorosa e produttiva. Noci di media grandezza, buona qualità gustativa. Ottimo impollinatore di Pawnee
  4. Mahan varietà che entra rapidamente in produzione . Frutti molto grossi a guscio morbido. Buona resistenza alla siccità, preferisce inverni miti. Parzialmente autofertile. 
     
  5. Mohawk Albero vigoroso e produttivo. Maturazione dei frutti precoce . Produce grandi noci con un guscio sottile. La polpa si separa facilmente dal guscio e può rappresentare fino al 60% del peso totale del frutto. Parzialmente autofertile. 
  6. Mulluhay varietà vigorosa e produttiva. Noci di calibro abbastanza grande e ottima qualità gustativa . Eccellente impollinazione con Carlson 
  7. Kanza Noci di ottima qualità e ottimo profumo . Albero resistente e molto produttivo.
  8. Kiowa varietà molto produttiva consigliata per la produzione nei frutteti degli anni '90, noci di buone dimensioni . Maturità tardiva 
  9. Warren 346 nuova varietà estremamente precoce. 
  10. Wichita varietà vigorosa a maturazione dei frutti intermedia

Limite temperature massime
Il noce pecan è una pianta che alla temperatura di 30°C comincia a subire danni, tale sofferenza è variabile a seconda della varietà e a seconda dei giorni di calore, è stata perciò creata una scala di valori da 1 a 12 dove, 1 viene considerato come nessun giorno di temperature superiori a 30°C e, 12 viene considerato come più di 210 giorni con temperature superiori a 30°C. In base a dove si vive si può capire se la varietà è più o meno indicata in quel luogo, tale valore è particolarmente significativo al sud Italia, dove, le giornate "calde" possono essere anche molte.

Varietà selezionate per climi freddi
Un certo numero di cultivars sono state sviluppate in Nord America per climi freddi come il Canada. Queste cultivars includono:
  1. "Caddo" suscettibile alla ticchiolatura
  2. "Canton" suscettibile alla ticchiolatura
  3. "Chetopa" suscettibile alla ticchiolatura
  4. "Carlson 3". Maturazione precoce, è in fase di sperimentazione in Canada . 
  5. 'Devore'. Frutti a maturazione precoce con noci piccole che hanno un sapore eccellente. 
  6. 'Gibson'. Frutti a maturazione precoce, le noci sono di media grandezza con un buon sapore
  7. 'Green Island'. Tra le cultivar a seme più duro, è stata selezionata per dimensione, sapore e produttività delle noci. 
  8. "Lakota" resistente alla ticchiolatura
  9. "Major" resistente alla ticchiolatura, vecchia varietà molto famosa e usata per creare molti ibridi
  10. 'Mullahy'. Maturazione dei frutti precoce e molto produttivo, i frutti sono maturati persino in Ontario. Le noci sono piuttosto grandi con un sapore eccellente. 
  11. "Pawnee" sensibile alla ticchiolatura
  12. "Voiles 2". Di solito le noci maturano parecchio a nord fino in Ontario e a New York
  13. "Warren 346" produce piccole noci, varietà resistente alla ticchiolatura, le noci si sbucciano facilemnte. 


Varietà ibride dette Hican
Esistono numerossissime specie appartenenti al genere Carya che si ibridano spontaneamente tra di loro. Questi ibridi prendono il nome comune di Hican. Sono stati elencati più di 100 ibridi orticoli selezionati per le caratteristiche dei loro frutti, per la resistenza al freddo, al caldo, per il legname pregiato, ecc., ecc..
Alcune di queste varietà interspecifiche hanno caratteristiche dei frutti superiori alla specie di riferimento che la Carya illinoensis. 
Di seguito vi segnalo alcuni irbridi degni di nota:
  1. "James" ( C. illinoiensis x C. laciniosa ), vecchia varietà proveniente dal Missouri, molto diffusa in passato, ha dimostrato sfortunatamente forte irregolarità nella produzione pur avendo noci di eccellente qualità.
  2. 'Burton' ( Carya ovata x C. illinoinensis ) varietà autofertile, eccellente produttrice, le noci si liberano spontaneamente dal mallo e risultano, ottimo gusto, forse la migliore.
  3. 'Marquardt' Carya ovata x C. illinoinensis ) vecchia varietà proveniente dall'Illinois raramente disponibile anche in Nord America, in parte auto impollinante con noci di grandi dimensioni.
  4. NT 92 (T-92) Carya ovata x C. illinoinensis ) Produce noci di grandi dimensioni di buona qualità. Ottimo ibrido, tra i più produttivi, necessita di impollinazione.
  5. 'Vernon' Carya ovata x C. illinoinensis ) varietà di hican presumibilmente scoperta vicino a Mount Vernon, in Virginia.

Altre specie appartenenti al genere Carya con varietà degne di nota per i loro frutti
  1. Carya ovata varietà degna di nota: Wilcox, Neilson, Weschcke (2800 HU), Yoder 1, Porter, Granger 
  2. Carya laciniosa varietà degna di nota: Keystone, Neiman, Ross Stephens, Totem and Fayette 

Esperenza amatoriale di impinato di alcuni pecan in provincia di Padova Italia
2021 Autunno. In questi giorni ho iniziato a piantare alcuni pecan e nei prossimi anni farò un report sulla situazione delle piante. 
Peccato che i vivisti in Italia non indichino se le varietà vendute sono del gruppo A o del gruppo B, se sono resistenti al freddo e quindi adatte ad essere piantate nel nord Italia e nelle zone montane, se le piante sono più o meno resistenti alla ticchiolatura che diminuisce di molto le caratteristiche qualitative delle noci, se le noci sono facili da sbucciare, ecc..
Fatta questa breve e spero, costruttiva polemica, andiamo a descrivere il mio progetto.
In primavera di quest'anno ho ottenuto delle marze della varietà interspecifica 'Burton', che sono state innestate su piante di pecan nate da seme, l'innesto ha avuto successo e pochi gioni fa ho proceduto a mettere a dimora in pieno campo la pianta ottenuta. 
Ho deciso di tenere una distanza di 8 metri tra i vari pecan.
'Cape Fear' pianta innestata di 2 anni (gruppo A) 








Hican 'Burton' innestato su franco in primavera 2021 e messo in pieno campo nel autunno 2021




'Cape Fear' pianta di 2 anni acquistata e messa a dimora nel autunno del 2021














working progress

venerdì 10 luglio 2020

Quercia castagnara - querce a ghiande dolci - sweet acorns

Quercia castagnara - querce a ghiande dolci - sweet acorns

Esistono diverse specie di quercie con ghiande più o meno "dolci" ovvero, con basso contenuto di tannini, che possono essere consumate crude, cotte, oppure possono essere trasformate in farina.
Sono piante abbastanza rare, in quanto le loro caratteristiche le rendono sicuramente inferiori alle castagne, però, diversamente dal castagno, sono piante che possono essere diffuse su un areale con caratteristiche diverse da quelle ottimali per il castagno, questi infatti, predilige terreni acidi e abbondanti precipitazioni, mentre, la quercia, vive bene in terreni aridi e con diverso grado calcareo.
Tra le specie che possono produrre ghiande dolci la più famosa è senza dubbio la Quercus rotundifolia 'Bellotas Dulces' , varietà selezionata nella penisola iberica.
Sembra che queste ghiande dolci vengano utilizzate attualmente per la nutrizione di una nota razza di maiale, alle cui carni, conferiscono un particolare gusto.
Ci sono testimonianze di persone che hanno mangiato le ghiande della Quercus rotundifolia 'Bellotas Dulces' crude e cotte e riferiscono di averle trovate molto buone. La variabilità tra ghianda e ghianda, anche prodotte dallo stesso albero, è abbastanza consistente e, viene riferito, che vi sono ghiante particolarmente dolci mentre altre allappano.



Quercus rotundifolia 'Bellotas Dulces'
foto da me scattata presso il vivaio di Francesco Gandini a Guidizzolo (MN)















Con un po' di fortuna, se l'albero nella foto porterà a maturazione le ghiande, potrò farmi un idea diretta sul gusto di queste ghiande. Ci aggiorniamo in Autunno.

In questo blog c'è la testimonianza diretta di uno spagnolo che dice di aver mangiato crude le ghiande della Quercus rotundifolia 'Bellotas Dulces' :
http://jardin-mundani.blogspot.com/2014/01/bellotas-dulces-un-manjar-de-dioses.html


Ci sono altre specie di quercia che producono ghiande eduli con percentuali di tannini variabili che le rendono più o meno "gustose", non avendole assaggiate di persona ci basiamo sulla bibliografia che abbiamo trovato in rete, sperando che questo elenco possa essere di stimolo per qualche cercatore di ghiande dolci :
Quercus acutissima sawtooth oak
Quercus alba
Quercus aucheri Specie diffusa su delle isole greche e in Turchia, specie molto rara minacciata di estinzione.
Quercus bicolor swamp white oak
Quercus frainetto è la specie che in Italia è stata denominata QUERCIA CASTAGNARA, le cui ghiande hanno sfamato per secoli intere popolazioni del Appennino italico. Va detto, che le ghiande venivano immerse per diversi giorni in acqua dove perdevano in parte i loro tannini e diventavano mangiabili. Nel nostro intento vi è quello di cercare specie e varietà che naturalmente producono ghiande a basso contenuto di tannini e, quindi, eduli senza nessun "trattamento".
Quercus fruticosa
Quercus gambeii    Gamber oak
Quercus meuhlembergii Sawtooth oak
Quercus prinoides  dwarf chinkapin oak
Quercus x comptoniae = (Quercus virginiana x Quercus lyrata)
Quercus x schuettei Scuette oak

La specie più edibile, in base alle nostre ricerche, sembra essere la Quercus rotundifolia 'Bellotas Dulces'















martedì 21 aprile 2020

Prunus cerasus - visciola - marasca - sour cherry







Prunus cerasus nato spontaneo in un fosso ai bordi di una strada.


















Il Prunus cerasus nei paesi anglosassoni ha preso il nome di ciliegio acido (sour cherry) mentre in Italia ha preso diversi nomi a seconda delle caratteristiche dei frutti, si distinguono, infatti:
marasche, con frutti di piccole dimensioni di colore rosso scuro, acide e amare adatta alla trasformazione in liquori;
amarene, con colore delle ciliegie rosso chiaro dal gusto acido e arognolo;
visciole, con frutti dal colore rosso intenso e dal sapore più o meno acido.

Differenze tra il Prunus cerasus (ciliegio acido) e il Prunus avium (ciliegio dolce)

  • Differenza nel numero di cromosomi. Il ciliegio dolce è diploide, 2n = 16 , mentre il ciliegio acido è tetraploide, 2n = 32. Ci sono molte teorie genetiche che sostengono che il ciliegio acido origini da un ibrido spontaneo tra il Prunus avium e il Prunus fruticosa. Questa differenza genetica detemina diverse caratteristiche ben riconoscibili nelle due specie. Sono possibili ibridi tra il P.cerasus e il P.avium che spesso sono sterili, ovvero producono solo fiori, ma a volte producono anche ciliegie, questi ibridi interspecifici prendono il nome di Prunus x gondouinii e sono diffusi soprattutto nella penisola iberica dove le due specie convivono allo stato spontaneo.
  • Spesso vi è disaffinità di innesto tra le due specie. 
  • Il P.cerasus determina piante di medio-piccole dimensioni, mentre il P.avium da origine a piante di grandi dimensioni.
  • I frutti del P.cerasus hanno una minore propensione ad essere consumati freschi rispetto a quelli del P.avium perchè spesso sono acidi, in media, sono di minori dimensioni rispetto a quelli del P.avium.
  • La resistenza alla siccità è migliore nel Prunus cerasus
  • Il P.cerasus è di norma auto impollinante mentre, solo in epoca moderna sono state selezionate varietà auto impollinanti di P.avium

Scelta varietale
Nella scelta varietale andrò a tralasciare le varietà adatte alla trasformazione industriale e che mal si prestano al consumo fresco. Di seguito andrò a descrivere le varietà presenti in giro per il mondo che meritano di essere coltivate nel frutteto familiare, con particolare interesse per le varietà rare e con caratteristiche insolite.

Prunus cerasus var. semperflorens a volte chiamato ciliegio progressifloro
Varietà antica, unica nel suo genere, che si caratterizza per diverse fioriture durante lo stesso anno.  I fiori si presentano di diverso tipo a seconda del momento della fioritura. I fiori che sbocciano alla fine di Aprile, sincroni con quelli delle altre varietà di Prunus cerasus, si presentano senza peduncolo, attaccati direttamente ai ramoscelli del anno precedente.



Prunus cerasus var. semperflorens
Fiori presenti a fine Aprile sincroni con le altre varietà di Prunus cerasus
foto scattata il 21.04.2020 a Padova












Altra fioritura veramente atipica del Prunus cerasus var. semperflorens è la seguente, che spesso si ripete durante l'estate e l'autunno.
 Prunus cerasus var. semperflorens
seconda fioritura
Prunus cerasus var. semperflorens
ciliegie con peduncolo allungato molto particolare

















Prunus cerasus var. semperflorens ( progressifloro )
Foto da me scattata ad una tavola del Gallesio del 1800

Prunus cerasus var. semperflorens ( progressifloro )
Foto da me scattata ad una tavola del Gallesio del 1800


















work in progress